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Stop alle botticelle, dal Campidoglio: “Non possiamo abolirle”
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E oggi andrà a votazione la delibera popolare promossa nel 2015, già bocciata in Commissione Ambiente.

La striscia

Roma – Michela Vittoria Brambilla non demorde. Pur di vedere approvata la delibera d’iniziativa popolare n.51/2015, oggi all’ordine del giorno in Campidoglio, si rivolge a tutti i consiglieri capitolini invitandoli a votare la proposta, che stopperebbe una volta per tutte le botticelle romane. Altrimenti – come si legge in un comunicato del suo Movimento – “si vedrà chi è davvero per il cambiamento”.
“Benché porti la firma della nostra presidente – ricorda Simona Bazzoni, responsabile organizzativa del Movimento – è l’unica proposta depositata in Parlamento che vieta sul territorio nazionale l’utilizzo di animali ”per la trazione di veicoli adibiti al servizio di piazza e a servizi non di linea finalizzati al trasporto di persone”. Siamo pienamente convinti che rientri nel diritto, e nel dovere, dei Comuni proteggere gli animali sul proprio territorio anche regolando le attività che potrebbero comprometterne l’integrità fisica e il benessere. I Comuni non sono obbligati ad istituire o mantenere servizi non di linea a trazione animale e gli interessi legittimi di chi già possiede una licenza si possono ben tutelare attraverso la riconversione”.
La proposta, però, già bocciata in Commissione ha poche possibilità d’essere approvata così com’è e dunque e più probabile un altro rinvio. “Ci sono i pareri contrari del dipartimento ambiente e dell’avvocatura” ha fatto sapere Daniele Diaco presidente della commissione Ambiente. La proposta di delibera infatti, chiede “l’abolizione da parte del Comune del servizio delle botticelle con la riconversione delle licenze in altre attività di trasporto”, ma sarebbe in contrasto con la normativa nazionale (Legge n. 21/1992) che prevede l’attività. “A vietarla in termini assoluti deve pensare il Parlamento, il Comune può solamente modificarla” spiega Diaco. Mentre il presidente dell’Associazione dei Vetturini Romani Angelo Sed: “Siamo soddisfatti del parere espresso in Commissione. C’è una legge nazionale che prevede e disciplina la nostra presenza, noi amiamo davvero gli animali. Anzi è il Comune che dimostra di non amarli mettendo paletti assurdi nel regolamento. Basta pensare al divieto di percorrere via dei Fori Imperiali, ci costringere a fare un giro lunghissimo che fa solo stancare i cavalli”.

E LE BOTTICELLE ELETTRICHE? – Eppure la Giunta Raggi, proprio con le parole di Andrea Diaco, si era impegnata nel luglio dello scorso anno a presentare un nuovo prototipo di botticella elettrica, che non prevedeva l’impiego del cavallo. Chiosava Diaco ad un convegno sull’energia pulita organizzato dal Codacons: “Ne realizzeremo 20. La svolta sarà il nuovo regolamento che tra poco verrà discusso nelle commissioni Ambiente e Mobilità e poi in Aula. E quando sarà approvato – spiega Diaco – i cavalli scompariranno dalle strade di Roma. I vetturini, che attualmente sono 47, avranno tre possibilità: convertire la licenza in una licenza taxi, continuare a condurre carrozzelle con cavalli, ma solo nelle ville storiche, passare alle botticelle elettriche”.
Eppure non sembrerebbe affatto.

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