Lago di Bracciano, manifestazione popolare presso le idrovore Acea

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Montano le proteste contro la Sindaca da “sette e mezzo” ed il ministro dell’Ambiente Luca Galletti

Roma – Le Associazioni, i Comitati e le stesse istituzioni mobilitati in difesa del Parco di Bracciano e di Martignano hanno indetto una manifestazione di protesta popolare per sabato primo luglio da tenersi presso le idrovore Acea di Anguillara Sabazia. Ce l’hanno prima di tutto con la “partecipata” dalla quale il Capidoglio quest’anno incasserà oltre sessanta milioni di euro, ma anche con Roma metropolitana, la Regione Lazio ed il Ministero dell’Ambiente. La mobilitazione, anzi, è montata anche a seguito del comportamento del ministro Gian Luca Galletti e del Sindaco Virginia Raggi.

Al termine della riunione di venerdi dell’Osservatorio Padano, per aiutare i cittadini del Parco Lacuale a risolvere il forte dissesto idrografico ed ambientale, la sindaca non ha trovato nulla di più afficace che consigliare:“Dobbiamo intervenire sulla dispersione idrica, in particolare per Roma, per il Lago dobbiamo intervenire sui prelievi illegali lì molto diffusi….Chiedo ai cittadini di utilizzare l’acqua con la massima prudenza senza sprecarne una goccia. “.

Che tradotto significherebbe anche “chiudere i 2.500 “nasoni” o fontanelle romane…”. Oltre la metà delle quali però già da tempo non eroga più. Informare il ministro è d’obbligo.

Ad illustrare l’ordinanza della Sindaca è intervenuto Emiliano Minnucci, deputato Pd del luogo: “L’ordinanza emanata da Virginia Raggi è un vero insulto all’intelligenza dei cittadini del territorio di Bracciano. Ma la Sindaca pensa che oltre il Grande Raccordo Anulare siamo tutti trogloditi o burini senza cervello? L’Ordinanza che ha emanato, diffondendola a mezzo stampa con tanta solerzia, non è altro che un semplice atto amministrativo che ogni amministrazione locale delibera all’inizio della bella stagione per invitare i propri cittadini a razionalizzare l’uso dell’acqua domestica, peraltro imposto dalla stessa legge….

Se la Raggi pensa di prenderci in giro, utilizzando questi piccoli espedienti, ha proprio capito male: il problema del lago si risolve solo ed esclusivamente con il blocco delle captazioni di Acea di cui, ricordo, il Comune di Roma è azionista di riferimento e da cui percepisce, tra l’altro, una cedula di 64 milioni di euro per l’anno in corso.

A riguardo invito la scolaretta da ‘sette e mezzo’ a partecipare alla mobilitazione popolare organizzata dalle istituzioni locali, dalle associazioni e dai cittadini, il prossimo primo luglio presso le idrovore di Acea nel comune di Anguillara Sabazia. Sarà l’occasione per verificare di persona le pessime condizioni in cui versa il bacino, prenderne coscienza e confrontarsi con tutti i cittadini preoccupati: si renderà conto di non parlare con poveri stupidi da prendere per i fondelli come ha fatto oggi attraverso questa ordinanza farsa”.