Confagricoltura organizza a Palazzo della Valle, a Roma, un incontro di approfondimento dal titolo “Peste Suina Africana: Una minaccia per il settore suinicolo. Una sfida da gestire” che si terrà venerdì 14 dicembre prossimo, alle ore 10. L’appuntamento sarà un momento di approfondimento su una malattia virale non trasmissibile all’uomo, ma che colpisce sia i suini, sia i cinghiali, causando ingenti danni economici, soprattutto per le ripercussioni sull’export, essendo trasmissibile anche tramite i trasformati della carne di questi animali.
“È una occasione unica – commenta Giovanna Parmigiani, componente della giunta di Confagricoltura – per affrontare un tema tanto delicato quanto strategico. È in gioco un comparto che da solo rappresenta 11 miliardi di valore tra produzione agricola e trasformata ottenuta con quasi 9 milioni di suini che attivano inoltre oltre 30mila post idi lavoro ed 1,6 miliardi di export. Il rischio di introdurre la peste suina in Italia è quindi elevatissimo e le sue conseguenze determinerebbero un danno enorme in termini di crescita e di occupazione che non possiamo certo sopportare. Occorre assumere misure preventive efficaci, per certi versi anche drastiche, per una questione che non interessa solo il comparto suinicolo, ma tutto il Paese”.
“Confagricoltura ha deciso di realizzare il convegno di venerdì – prosegue Claudio Canali, presidente della Federazione nazionale di prodotto allevamenti suini di Confagricoltura – per mettere a confronto tutte le Istituzioni comunitarie e nazionali, nonché gli stakeholder chiave della filiera, per affrontare il problema. Esporremo le nostre idee e le nostre proposte e confidiamo che esse siano prese in considerazione. Gli allevatori stanno facendo già la loro parte, ma quello della peste suina è un problema multifattoriale dove si incide con vari strumenti e con varie misure. Dobbiamo assieme coinvolgere tutti gli attori interessati e chiedere ed ottenere il contributo di tutti”.