In occasione della Festa della Donna, il Ministro Sergio Costa ricorda tutte le donne che hanno combattuto per il rispetto dell’ambiente e non solo. “Oggi è una giornata importante – scrive il ministro in una nota – una giornata in cui ricordiamo tutte le donne che hanno combattuto e combattono per i propri diritti, per un futuro migliore e che spesso, anche, sono vittime. Io come Ministro dell’Ambiente non posso non accendere un faro su quelle donne che nella storia italiana e mondiale hanno affrontato, con la loro tenacia, passione, generosità battaglie ambientali. Penso a Wangari Muta Maathai la donna keniota premio Nobel per la pace, simbolo dello sviluppo sostenibile.
Penso a Luisa Minazzi – aggiunge Costa – donna di grandissima forza, che si è battuta non solo contro la sua malattia ma ha fatto di essa uno stendardo alla lotta all’amianto. Come Romana Blasotti Pavesi, un esempio per tutti noi. E penso a tutte le donne che si battono ogni giorno, nel loro quotidiano, con tenacia, contro le ingiustizie ambientali e per la salute, come le “mamme Pfas”, le mamme del rione Tamburi, della Terra dei Fuochi, le mamme vesuviane… giustamente preoccupate per la propria salute e quella dei loro figli, e quindi per il futuro del Pianeta.
Per questa giornata abbiamo installato, simbolicamente, all’ingresso del ministero dell’Ambiente, una panchina rossa: il simbolo di tutte le donne che hanno perso la vita e hanno lasciato un posto vuoto, incolmabile. Viviamo e combattiamo ogni giorno – conclude il ministro – per costruire un futuro non violento e all’insegna delle pari opportunità e pari diritti”.