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Isole Pontine, snodo per i migratori: al via l’antibracconaggio dei Carabinieri Forestali
I

La striscia

Controlli intensificati anche al sud, un arresto a Catania per commercio di specie protette

I Carabinieri del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, hanno avviato dal mese di aprile, l’ormai consueta attività anti-bracconaggio sulle isole di Ponza, Palmarola, Zannone e Ischia. Lo scopo è quello di impedire condotte illecite a danno dell’avifauna migratoria, in particolare, tortore, quaglie e rapaci che purtroppo sono spesso vittime di bracconieri. Il Piano si attua grazie al contributo sul campo degli uomini dei Carabinieri Cites, Forestali e territoriali impegnati sul territorio con la collaborazione informativa fornita dalle associazioni ambientaliste presenti nelle isole di intervento.

Le isole campane e pontine rappresentano uno snodo fondamentale lungo le rotte migratorie dell’avifauna costituendo interesse internazionale in termini di conservazione della biodiversità. Purtroppo in questi territori il fenomeno del bracconaggio ha vasta diffusione, tanto da farle rientrate in uno sette ‘black spot’ (aree calde del bracconaggio italiano) individuati nel Piano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici. Le piccole isole del mediterraneo rappresentano infatti un luogo di sosta per milioni di uccelli, che vi si fermano durante il loro lungo viaggio verso le zone di nidificazione, che li porta a spostarsi in primavera dall’Africa verso l’Europa. Solo a Ponza in questi periodi sono state censite oltre cento specie di uccelli differenti.

Inoltre a Catania gli uomini del CITES e dei Forestali coadiuvati da agenti di polizia sono intervenuti nel quartiere San Cristoforo dove hanno colto in flagranza di reato un pregiudicato che aiutato da un complice, all’interno di un atrio condominiale, gestiva un’attività commerciale abusiva per la vendita di animali vivi e imbalsamati. All’interno della rivendita abusiva, sono stati trovati 14 esemplari vivi di tartarughe Testudo Hermanni e un esemplare vivo di Testudo marginata, specie protette e appartenenti alla fauna selvatica dello Stato, la cui detenzione è illegale.
Sono stati trovati anche alcuni animali imbalsamati, tra cui un orso Ursidae s.p.p. e un esemplare imbalsamato di Albanella Reale (un uccello rapace il cui nome scientifico è Circus Cyaneus): anche queste specie sono particolarmente protette dalla Convezione Internazionale Cites di Washington. Tutti gli animali imbalsamati sono stati sequestrati insieme con quelli vivi che saranno inseriti in dei programmi per il recupero e il reinserimento in natura.

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