15 C
Los Angeles
martedì, Marzo 19, 2024

Italiani papà più vecchi d’Europa, primo figlio a 36 anni e oltre

(Adnkronos) - Diventare papà per la prima...

Russia, la nuova era di Putin: lo zar punta tutto sulla guerra

(Adnkronos) - E ora? La rielezione di...

Russia, i prossimi 6 anni con Putin presidente: 5 scenari per il futuro

(Adnkronos) - La vittoria di Vladimir Putin...

“C’è un mostro nella mia cucina”: l’incontro tra un bimbo e un giaguaro con la voce di Giobbe Covatta

La striscia

“C’è un mostro nella mia cucina”: si chiama così il corto d’animazione diffuso oggi da Greenpeace e doppiato dall’attore Giobbe Covatta. E’ la storia dell’incontro tra un bambino e un giaguaro “sfrattato” dalla sua casa, le foreste del Sudamerica, che vengono distrutte per produrre sempre più carne e soia destinata alla mangimistica. Il nuovo corto, realizzato dall’agenzia Mother e prodotto dallo studio Cartoon Saloon, che ha ottenuto quattro volte la nomination per l’Oscar, è una sorta di sequel a quello diffuso due anni fa, nella versione italiana con la voce della cantante Noemi, in cui un piccolo orango entrava nella cameretta di una bambina, saltellando da una parte all’altra e portando scompiglio. Anche in quel caso l’animale le raccontava il suo dramma: la sua casa, la sua splendida foresta, non esistono più, distrutte dai produttori di olio di palma. “Il cartoon in pochi minuti ci fa riflettere sugli impatti dell’agricoltura industriale e dell’eccessiva produzione di carne sugli ecosistemi e sulla biodiversità, ma anche su quanto ci riguardi da vicino quel che accade in foreste lontane come quelle sudamericane” spiega Federica Ferrario, responsabile Agricoltura di Greenpeace Italia. “Come ci ricordano i protagonisti del video, ridurre la produzione e il consumo di carne è fondamentale per preservare la salute del pianeta e anche per salvare animali come i giaguari dall’estinzione”.

La Politica Agricola Comune (PAC), in questi giorni in discussione al Parlamento europeo, favorisce un sistema di allevamento intensivo su larga scala dannoso per l’ambiente, per il clima e per la nostra salute, e complice della deforestazione. Nel mondo, infatti, l’80 per cento della deforestazione avviene per fare spazio a pascoli e a terreni spesso occupati da colture destinate alla mangimistica, come la soia. Nel 2019 l’Italia è stata il principale importatore di carne dal Paraguay e il secondo principale importatore di soia sia dall’Argentina che dal Paraguay. Da luglio 2019 a giugno 2020 siamo anche stati i principali importatori dell’Unione di carne proveniente dal Brasile. I terribili incendi registrati ultimamente in Brasile, nel Pantanal, hanno messo in pericolo almeno 600 giaguari, su una popolazione stimata nella regione in soli 2.000 esemplari. Ieri sera il Parlamento Ue si è espresso favorevolmente sul Rapporto della Commissione Ambiente Ue (ENVI) intitolato “Quadro giuridico dell’UE per fermare e invertire la deforestazione globale guidata dall’UE”, per redigere una normativa che ponga fine alla complicità dell’Ue su deforestazione e violazioni dei diritti umani. Il Parlamento dovrebbe avallare la votazione nel tardo pomeriggio. “Questo è un passaggio fondamentale per lo sviluppo di una una normativa comunitaria stringente che ponga fine alla circolazione sul mercato europeo di materie prime e prodotti la cui estrazione, raccolta o produzione ha o rischia di avere un impatto negativo su foreste e diritti umani. Ora dobbiamo continuare a far sentire la nostra voce e partecipare alla consultazione pubblica europea” conclude Ferrario.

FLASH

Le ultime

Sbarco a Lampedusa con 2 morti, Fcei: “Naufraghi in ipotermia e sotto choc”

(Adnkronos) - "I sopravvissuti erano tutti parecchio provati e sotto choc, molti in stato di ipotermia. Avevano difficoltà a...

Forse ti può interessare anche

Ricevi il notiziario ogni mattina nella tua casella di posta. La tua biodiversità quotidiana!

Italiaambiente24: un luogo, la sintesi. Dal lunedì al venerdì.

Grazie per esserti iscritto a Italiaambiente24!

A partire dalla prima edizione utile, riceverai il notiziario nella tua casella di posta.