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Storie di “ultimi”: quando cani abbandonati e ragazzi condannati cambiano rotta insieme
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La striscia

Il progetto “Cambio Rotta” è nato un anno fa per favorire il recupero di cani interessati da alterazioni comportamentali di rilievo, costretti a vivere nel canile Valle Grande di Roma, grazie all’aiuto di giovani ragazzi coinvolti nel circuito penale minorile. Il progetto prevede interventi socio-educativi rivolti a minori segnalati all’Autorità giudiziaria minorile e già in carico all’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni, che stanno scontando la propria pena in “messa alla prova”, per favorire il loro reinserimento nel contesto familiare, sociale, educativo e professionale grazie all’acquisizione di conoscenze spendibili al termine del periodo di messa alla prova e percorsi individualizzati che consentono la rielaborazione del reato. 

“Il nostro è un progetto di giustizia riparativa” dichiara Mirko Zuccari, dog trainer manager della Fondazione CANEM ONLUS “che coniuga l’assistenza nell’accudimento, nella gestione e nel recupero comportamentale dei cani ospitati in canile con il processo di responsabilizzazione e rielaborazione del reato dei giovani coinvolti nel progetto – una seconda possibilità, dunque, tanto per i ragazzi quanto per gli animali”. 

A luglio 2020, presso il canile “Valle Grande” di Roma, è stato accolto il primo gruppo, composto da otto ragazzi, che hanno frequentato un corso di formazione teorico-pratico per assistenti di campo e che hanno svolto lavori socialmente utili a favore di alcuni dei 440 cani ospitati nella struttura, per un totale di 144 ore di impegno. A gennaio 2021, un secondo gruppo, composto da sei ragazzi, ha preso parte al progetto – per un totale di 14 ragazzi coinvolti: ai cinque che si sono distinti per il loro impegno e le loro capacità, la Fondazione ha offerto, inoltre, un training formativo – che prevede un’indennità formativa, buoni pasto, una polizza assicurativa e dispositivi di protezione individuale. Pochi giorni fa, la Fondazione ha accolto un terzo gruppo, composto da sei ragazzi, arrivando così a 20 partecipanti al progetto “Cambio Rotta” – a sette di questi è stata offerta la possibilità di partecipare al corso base per educatore cinofilo, della durata di 320 ore, propedeutico all’acquisizione della qualifica e all’iscrizione all’Albo Regionale degli Esperti, Sezione C) Educativo Cinofila ex L. R. n. 33/2003 “Norme in materia di cani da presa, molossoidi e loro incroci”. 

A Valle Grande, i giovani partecipanti del progetto “Cambio Rotta” hanno potuto lavorare a stretto contatto con un team di educatori cinofili, esperti nel recupero comportamentale, hanno beneficiato del supporto offerto dalla psicologa messa a disposizione della Fondazione, quando necessario, e ricevuto una meticolosa valutazione del proprio operato. “Nel 2020, all’interno del canile “Valle Grande” a fronte di 332 ingressi sono state effettuate 399 adozioni: nei primi cinque mesi del 2021, a fronte di 136 ingressi sono state effettuate 130 adozioni” continua Mirko Zuccari “tali risultati, a mio avviso, sono il frutto del grandioso lavoro svolto dalle associazioni di volontariato costantemente impegnate in struttura e dai ragazzi del progetto “Cambio Rotta” , in particolare, dai cinque beneficiari dell’indennità formativa, a cui sono stati affidati 62 cani per sessioni di gioco, socializzazione e recupero comportamentale”. 

“Non possiamo che essere grati a Benedetto Di Clemente direttore del canile Valle Grande, accogliendo “Cambio rotta” ha confermato la volontà di fare del proprio canile un centro di interesse per la collettività. Siamo orgogliosi di questo programma, nato per offrire supporto agli Organi del sistema della giustizia minorile, ai Servizi Sociali minorili e fieri dell’impegno e della serietà dei giovani partecipanti al progetto “Cambio Rotta”, che hanno intrapreso un percorso di cambiamento reale delle proprie vite, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie energie a favore degli ultimi della società – i cani senza famiglia con problemi comportamentali”, conclude Federica Faiella Vicepresidente della Fondazione CAVE CANEM ONLUS. 

La Fondazione CAVE CANEM ONLUS è stata istituita il 24 giugno 2019 dalla volontà della Presidente Adriana Possenti e della Vicepresidente Federica Faiella. Un’impresa sociale al femminile che si prefigge l’obiettivo di cambiare il destino di cani e gatti in difficoltà e di promuovere un’evoluzione nel rapporto uomo/animale, grazie a modelli di co-progettazione, occasioni di formazione, pratiche socialmente innovative. Nel corso del primo anno di vita della Fondazione sono stati finanziati e realizzati 12 progetti in più punti d’Italia generando valore a favore di 1463 cani e 396 persone. 

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