(Adnkronos) – (dall’inviata Silvia Mancinelli) Pena confermata in appello, ad eccezione dell’imputazione per la violazione di domicilio, per la donna di Prato condannata per violenza sessuale su minore e violenza sessuale per induzione. L’operatrice sanitaria che dava lezioni private di inglese a un 14enne del quale è poi rimasta incinta, dovrà scontare 6 anni, 5 mesi e 15 giorni.
Assolto, invece, dalla Corte il marito, condannato in primo grado per aver riconosciuto il bimbo nato dalla relazione col minore, pur sapendo che non era suo. Disposta inoltre la provvisionale in favore della parte offesa di 30mila euro e di 10mila euro a entrambi i genitori.