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A Lucca ritrovati i fondali del Teatro di Corte di Elisa Bonaparte
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La striscia

(Adnkronos) – Nei depositi dell'ex ospedale psichiatrico di Maggiano (Lucca) sono stati ritrovati due fondali di quello che era il Teatro di Corte di Elisa Bonaparte-Baciocchi, che era stato costruito dalla sorella dell'imperatore francese Napoleone Bonaparte all'interno di Palazzo Ducale a Lucca. Con questa scoperta, una volta eseguito il restauro, sarà possibile restituire l’identità a quello spazio dove, al tempo della principessa, si tenevano feste e spettacoli. La scoperta è stata annunciata oggi – lunedì 20 marzo – nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Ducale svoltasi alla presenza del presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, della presidente dell'associazione "Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana", Roberta Martinelli, con le consigliere dell'associazione Velia Gini Bartoli e Simonetta Giurlani Pardini, della funzionaria della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggi per le province di Lucca e Massa Carrara, Ilaria Boncompagni, del responsabile Direzione Tirrenica Banco Bpm, Adelmo Lelli, del presidente del Rotary club Lucca, Gualtiero Pachetti con i soci Vittorio Armani, Stefano Giurlani e Giuseppe Lunardini, nonché di Nicola Ceragioli e Corrado Benvenuto, rispettivamente Direttore Dipartimento tecnico-Patrimonio e responsabile della struttura Patrimonio-beni mobili dell’Azienda Usl Toscana nord ovest; Il ritrovamento è avvenuto nell'ambito della campagna di studi promossa dall'associazione "Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana" Aps che nel 2021 aveva portato alla pubblicazione del volume "Il Palazzo di Elisa: un’immagine recuperata… che parla francese", di Velia Gini Bartoli in collaborazione con Francesco Ferretti. In precedenza, queste indagini, condotte in prima persona da Velia Gini Bartoli, avevano consentito di identificare due colonne lignee che facevano parte dell'arredo del Teatro. Grazie alla fattiva disponibilità di Banco Bpm e del Rotary Club di Lucca, le due colonne sono state restaurate e conservate ora in una delle sale di Palazzo Ducale. La stessa operazione, di alto valore culturale e turistico, sarà adesso rinnovata coi due fondali. Per il loro recupero hanno già confermato significativi impegni tanto Banco Bpm quanto il Rotary Club di Lucca. I due fondali sono attualmente di proprietà dell'Azienda Usl Toscana Nord Ovest che ha sottoscritto con l'associazione "Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana" un comodato d'uso finalizzato al loro recupero e alla loro custodia per tutto il tempo che sarà necessario al restauro, seguito direttamente dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara. I due fondali di scena, in legno, hanno dimensioni di 2,5 metri di larghezza per 1,50 di altezza; sono dipinti fronte-retro in modo da rappresentare due "ambienti" diversi: l'interno di una cucina e la scala di un giardino in esterno; ciascun fondale necessita di essere accostato all’altro per comporre la scena completa. Una volta conclusi i lavori di restauro è previsto che i due fondali vengano affidati alla Provincia di Lucca per essere collocati, insieme alle colonne, nello spazio del Teatro di Elisa Bonaparte. La valorizzazione dello spazio che la principessa Elisa Bonaparte Baciocchi volle per il Palazzo del Governo, è infatti iniziata nel 2016 con la destinazione di alcune sale del piano nobile di Palazzo Ducale (alcune delle quali dedicate proprio al Teatro di Elisa) che ospitano il Percorso Olfattivo dedicato ad Elisa e a Maria Luisa di Borbone, che le succedette alla guida della città. Per comprendere l'importanza che il teatro rivestì alla corte di Elisa fa fede l'inventario del Palazzo di Lucca redatto nel novembre 1814, pochi mesi dopo la partenza della sovrana, dove tra i moltissimi arredi, manufatti e oggetti d'arte, si trovano ben sei casse contenenti costumi teatrali, "varj abiti da maschera, frange, trine, piume, bonnet". Non sappiamo quanti abiti teatrali fossero giunti direttamente da Parigi al momento dell’arrivo di Elisa il 14 luglio 1805, sappiamo però che moltissimi furono confezionati a Lucca negli anni seguenti all'interno della Guardaroba installata a Palazzo, come documentano le carte dell'Archivio di Stato.  Il teatro di corte, oltre a essere il luogo deputato per la messa in scena di opere interpretate dai sovrani e dal loro seguito, era la vetrina per i nuovi spettacoli che dovevano poi rappresentarsi in città. Il 22 giugno 1808 fu messo in scena Il Tartufo di Molière interpretato dal celebre attore francese Ménétrier, criticato dai lucchesi perché troppo giovane per il ruolo. Il 12 luglio nella Merope di Voltarie comparve la celebre Mademoiselle Raucourt, prima attrice della Comédie Française, molto apprezzata da Napoleone stesso che la volle mandare in tournée in Italia per far conoscere al pubblico i capolavori del teatro francese. In occasione dei festeggiamenti per il 15 agosto del 1808 fu messo in scena un ballo ambientato nelle campagne lucchesi con uno scenario che riproduceva in lontananza la città e sul palcoscenico le figure allegoriche di Lucca e del Serchio circondati da villici operosi illuminati dal Genio della Francia. L'opera, di evidente natura propagandistica, era tesa a celebrare la 'Regina del Serchio' le virtù del suo governo. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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