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venerdì, Aprile 19, 2024

Eurovision 2023, domani la finale con Mengoni: ecco la scaletta
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La striscia

(Adnkronos) –
La finalissima di Eurovision Song Contest, in programma domani sera a Liverpool (e in diretta su Rai1), sarà aperta dall'Austria con Teya & Salena in gara con 'Who The Hell is Edgar?', canzone ispirata alla figura del poeta e scrittore dell''800 Edgar Allan Poe, e chiusa dal concorrente del Regno Unito, Mae Muller, in gara con il brano 'I Wrote A Song'. Per l'Italia gareggerà Marco Mengoni con 'Due Vite', il brano con cui si è aggiudicato la vittoria al festival di Sanremo 2023. Gli organizzatori hanno annunciato la scaletta della finale, che vedrà sul palco 26 performance per un'audience globale stimata intorno ai 160 milioni di spettatori.  Nella semifinale di giovedì, le band Voyager (Australia) e Joker Out (Slovenia) sono riusciti a passare alla finale insieme ad altri otto competitori. Nella stessa competizione, e nonostante la popolarità sui social (oltre 10 milioni di follower su TikTok ndr) il cantante danese Reiley è stato eliminato insieme ad altri cinque paesi. 
Il gran finale dell'Eurovision 2023 è previsto per le 20 (ora locale, le 21 in Italia) di sabato 13 maggio alla Liverpool Arena e trasmessa in mondovisione dalla Bbc One e in Italia da Rai1. La responsabilità di ospitare l'evento è passata al Regno Unito (seconda classificata all'Eurovision 2022 di Torino) a causa dell'impossibilità dell'Ucraina (prima classificata l'anno scorso con 'Stefania' dei Kalush Orchestra) per ragioni di pubblica sicurezza legate all'invasione russa.  Non è inoltre previsto un intervento telematico da parte del presidente Zelensky durante l'evento: l'ente organizzatore dell'Eurovision, l'Ebu, è infatti da sempre fermo nella posizione che la politica non ha posto all'interno della competizione.  Dopo ogni semi-finale, le performance che si sono qualificate finiscono nella prima o seconda metà della finale in base a un'estrazione. Le 'big five' (Francia, Spagna, Regno Unito, Italia e Germania) passano automaticamente alla finale perché pagano di più i broadcaster dell'evento.  Per tradizione, inoltre, pure la nazione vincitrice della scorsa edizione si qualifica automaticamente, in questo caso il duo ucraino Tvorchi. Una volta che i 26 paesi partecipanti sono confermati, i produttori e organizzatori dell'Eurovision ragionano sulle due metà dello show, e per rendere possibili ai tecnici di preparare il palco tra una performance e l'altra in meno di 60 secondi. La maggioranza dei precedenti vincitori dell'Eurovision (43 su 67) si sono esibiti nella seconda metà dello show. Le delegazioni dei paesi partecipanti ambiscono a essere posizionati il quanto più vicino possibile alla fine della scaletta, probabilmente perché gli spettatori sono più propensi a ricordarsi una canzone vicina alle votazioni piuttosto che una di apertura.  Leggenda vuole, inoltre, che nessuna canzone posta al secondo posto della scaletta abbia mai vinto l'Eurovision.  I due paesi favoriti, Svezia e Finlandia, sono entrambi posizionati nella prima metà dello show: il rapper finlandese Käärijä con 'Cha Cha Cha' è 13esimo (in chiusura del primo atto), mentre la cantante svedese Loreen è nona. Marco Mengoni è all'11esimo posto.  Come già detto, il paese che ospita l'evento è il vincitore della scorsa edizione e si qualifica automaticamente per le finali, quindi sia Ucraina e Regno Unito competono, ma la posizione all'interno della scaletta rimane casuale: l'Ucraina si esibirà 19esima, mentre Mae Muller si esibirà per ultimo, una rarità per il paese dove si svolge la gara.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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