(Adnkronos) – “Concentriamo il lavoro con “L’Osservatorio” e con l'Associazione per cercare di dare dati, ad esempio, per svelare che in un anno nel mondo ci possano essere circa 30-31 mila vittime civili per effetto degli ordigni esplosivi, un numero incredibilmente alto”. Così, Raffaele Crocco, giornalista direttore dell'Atlante delle Guerre e dei conflitti del mondo, a margine dell’evento che anticipa la giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, dove l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, che rappresenta e tutela in Italia le vittime civili di guerra e le loro famiglie, ha deciso di rilanciare insieme all’ANCI la campagna “Stop alle bombe sui civili” per chiedere con forza che le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali che già esistono per la protezione dei civili vengano estesi, attuati e rispettati. "https://www.italiaambiente.it/wp-content/uploads/2024/01/PILLOLA2_CROCCO.mp4"—cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)