(Adnkronos) – “Oggi su dieci morti in guerra, nove sono civili e uno solo è un militare. Questo significa che il racconto che dobbiamo fare, deve modificarsi in qualche modo. Dobbiamo mettere al centro quello che davvero è il cuore della guerra”. Così, Raffaele Crocco, giornalista direttore dell'Atlante delle Guerre e dei conflitti del mondo, a margine dell’evento che anticipa la giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, dove l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, che rappresenta e tutela in Italia le vittime civili di guerra e le loro famiglie, ha deciso di rilanciare insieme all’ANCI la campagna “Stop alle bombe sui civili” per chiedere con forza che le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali che già esistono per la protezione dei civili vengano estesi, attuati e rispettati. "https://www.italiaambiente.it/wp-content/uploads/2024/01/PILLOLA_CROCCO1.mp4"—cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)