Negli ultimi mesi il cambiamento climatico è scivolato ai margini del dibattito pubblico, ma i suoi effetti continuano a essere sotto gli occhi di tutti: eventi estremi, alluvioni, siccità e incendi che mettono a rischio territori, economie e comunità. Per riportare il tema al centro dell’attenzione, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano rilancia la campagna #FAIperilclima, un programma di visite e incontri nei propri Beni, da nord a sud, pensato per far conoscere da vicino le conseguenze della crisi ambientale e le strategie per affrontarla.
Il progetto culminerà sabato 8 e domenica 9 novembre 2025, quando i luoghi tutelati dal FAI apriranno eccezionalmente al pubblico per visite guidate da climatologi, agronomi, biologi, geologi e architetti. Le esperienze proposte permetteranno di osservare come la crisi climatica stia modificando paesaggi, ecosistemi e patrimoni storici, ma anche di conoscere pratiche di adattamento e mitigazione già in atto.





Tra i luoghi protagonisti di questa edizione c’è Villa Rezzola a Lerici (SP), inaugurata nel 2025 per i cinquant’anni della Fondazione. Qui il pubblico potrà scoprire il ripristino del sistema idrico storico del parco, un modello di gestione sostenibile dell’acqua basato su raccolta e riuso, ideato per contrastare la scarsità idrica che interessa sempre più l’area mediterranea.
Un altro appuntamento importante è quello di venerdì 7 novembre a Setteville (BL), nella Sala Consiliare di Quero, dove esperti e operatori locali discuteranno del ruolo delle energie rinnovabili nel contesto alpino e delle prospettive per il rilancio dell’agricoltura di montagna. L’incontro prenderà spunto dal recupero dell’alpeggio di Monte Fontana Secca e Col de Spadaròt, Bene FAI inaugurato a settembre 2025, diventato esempio di equilibrio tra tutela del paesaggio e produzione sostenibile.


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