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Comuni ciclabili, già 30 bandiere gialle ed entro marzo la guida
C

“L’idea di fondo – spiega Alessandro Tursi, vicepresidente FIAB e responsabile del progetto – è quella di creare una vera e propria comunità italiana dei Comuni Ciclabili, riconoscibili verso l’esterno ma soprattutto attivi tra loro per momenti di confronto.

La striscia

E’ agli sgoccioli la possibilità per le amministrazioni locali di aderire alla prima edizione di “Comuni ciclabili”, il riconoscimento voluto da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta per premiare gli sforzi di quei comuni che, coraggiosamente, mettono in pratica concrete politiche per la mobilità in bicicletta, rendendo i propri territori bike-friendly e accoglienti per chi si muove sulle due ruote. L’iniziativa, che scadrà il 30 gennaio, dallo scorso settembre ha già assegnato 30 bandiere gialle della ciclabilità italiana ad altrettante località a cui, sulla base di diversi parametri di valutazione, è stato attribuito un punteggio da 1 a 5, ben visibile con l’apposizione di altrettanti bike-smile nella bandiera gialla Comuni Ciclabili 2018.

I REQUISITI – I comuni che ambiscono a ricevere il riconoscimento devono possedere almeno due requisiti tra quelli richiesti nella candidatura: uno nell’area infrastrutture urbane (“ciclabili urbane” e/o “moderazione traffico e velocità”) e uno in almeno una delle altre tre aree di valutazione (“cicloturismo”, “governance” e “comunicazione & promozione”). Poi, ognuno riceverà una pagella, visibile online all’indirizzo www.comuniciclabili.it/comuniciclabili2018/. Facilmente consultabili grazie alle info-grafiche, le “pagelle” evidenziano ciò che ogni amministrazione ha già fatto in tema di mobilità ciclistica individuando, nel medesimo tempo, tutte le aree di miglioramento in cui, anche una realtà già insignita della bandiera gialla con 5 bike-smile, può impegnarsi.

“L’idea di fondo – spiega Alessandro Tursi, vicepresidente FIAB e responsabile del progetto – è quella di creare una vera e propria comunità italiana dei Comuni Ciclabili, riconoscibili verso l’esterno ma soprattutto attivi tra loro per momenti di confronto e di scambio di esperienze e best practice in tema di mobilità ciclistica. L’impostazione scientifica del progetto comporta per noi un lavoro particolarmente intenso, ma i risultati si vedono anche dalle sempre più numerose collaborazioni e partnership di alto profilo anche con il mondo scientifico, come quella con il Centro Ricerche Trasporti e Logistica (CTL), struttura di eccellenza a livello internazionale dell’Università La Sapienza di Roma”.

Consegna delle nuove bandiere gialle ai “Comuni ciclabili” prevista in marzo, con la pubblicazione della Guida Italiana dei Comuni Ciclabili 2018.

 

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