(Adnkronos) – Il rosso unisce le due squadre, e questo dettaglio – lo confessiamo – ci piace già molto: riflessi granata ça va sans dir per il Torino, rosso intenso per la Roma, con un tocco di giallo che ci fa pensare anche a qualche ottimo vino bianco di buon corpo magari con un po’ di legno sulle spalle… Di questi tempi meglio non citare la Ferrari, ma il rosso è un colore che richiama la passione, esattamente quella che distingue le due tifoserie. Il mitico “cuore Toro”, superpotere di una squadra capace di andare oltre limiti tecnici e avversità, come la scomparsa del Grande Torino nel maggio del 1949.Per capire la passione del tifo romanista, bastano i brividi che mette l’inno cantato dall’Olimpico. E la passione non manca certamente ai due allenatori. Da una parte José Mourinho, lo Special One con la vocazione a farsi capopopolo, accolto come un salvatore a Roma. Dall’altra Ivan Juric, allievo di Gasperini con la passione per il metal e la tendenza a dire le cose in faccia. Negli ultimi decenni le due squadre hanno vinto poco, ma quando è successo il tutto ha assunto contorni epici, marchiando a fuoco la storia delle rispettive città. Insomma, calcisticamente parlando, i punti di contatto tra due città così diverse come Roma e Torino non mancano.Leggi l'articolo completo su Vendemmie.Adnkronos – Vendemmie
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