“L’arresto, avvenuto in India, della giovane attivista per il clima Disha Ravi è intollerabile. Non è il primo arresto di questo tipo: chiunque prenda posizione al fianco dei contadini e contro la privatizzazione del mercato agricolo indiano rischia di finire in prigione. La comunità internazionale dismetta i panni dell’indifferenza e intervenga subito affinché Disha Ravi sia liberata: l’Europa, in particolare, sia il faro dei diritti umani e del diritto di parola nel mondo, a qualunque costo”. Così, in una nota, l’europarlamentare dei Greens/EFA Eleonora Evi e la co-portavoce nazionale dei Verdi Elena Grandi.
“L’India, – proseguono, – è un importante partner commerciale dell’Italia e dell’UE. Pertanto chiediamo al Ministro degli Esteri di attivarsi immediatamente presso i suoi omologhi europei per far sì che la risposta dell’Europa sia unanime: basta avallare sistemi antidemocratici fondati sul terrore e sulle persecuzioni, basta sostenere chi non riconosce i diritti umani, arrestando arbitrariamente chi manifesta pacificamente le proprie opinioni. Promuovere la transizione ecologica, che è proprio quello che stava facendo la giovane attivista indiana, non può rimanere il solito slogan vuoto, – concludono Evi e Grandi, – è necessario riempirlo di contenuti per ottenere giustizia ambientale passando per la giustizia sociale”.