Prende il via il “Grande Progetto Vesuvio”, iniziativa dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, per rilanciare l’area protetta nella direzione del turismo sostenibile. Presentato il “Masterplan della rete sentieristica e di fruizione sostenibile del Parco” alla presenza del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, del Presidente dell’Ente Parco Agostino Casillo, del Presidente-Amministratore Delegato della Sogesid Enrico Biscaglia e molti rappresentati delle istituzioni locali.
Nell’estate 2017 vasti incendi di natura dolosa hanno determinato forti impatti sul patrimonio di biodiversità del Parco Nazionale del Vesuvio ed una maggiore suscettibilità del territorio ai fenomeni di dissesto idrogeologico, danneggiando e compromettendo anche i livelli di fruizione dell’infrastruttura verde dell’area protetta.
Due mesi dopo gli eventi incendiari il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco ha varato il “Grande Progetto Vesuvio”, un programma strategico triennale su cui l’Ente ha stanziato risorse proprie per circa nove milioni di euro, di cui la riqualificazione della rete sentieristica e di fruizione è un asse fondamentale. Nella corso dell’ evento è stato presentato l’esito della prima fase del lavoro del team di progettazione che, in stretta sinergia con gli uffici dell’Ente Parco, ha realizzato un Masterplan complessivo degli interventi da realizzare sull’intero territorio del Parco riguardante: la riqualificazione dei sentieri esistenti, realizzazione delle interconnessioni mancanti e delle “cosiddette” salite storiche per un totale di circa 90 km ; realizzazione di 5 info-point, 5 “porte del parco” (installazioni architettoniche leggere e simboliche atte a segnalare l’ingresso alle principali aree di accesso alla rete di fruizione del Parco), percorsi cicloturistici per circa 40 km, percorsi ippoturistici per circa 27 km.
Inoltre, sono stati presentati i primi tre progetti esecutivi cantierabili facenti parte del Lotto 1, per un valore di 2 Milioni di euro, che saranno prioritariamente realizzati: il sentiero per i diversamente abili denominato “Pineta di Terzigno”, il “Vallone della Profica” sul versante orientale del Monte Somma nell’area di San Giuseppe Vesuviano e il percorso “Fiume di Lava”, un tragitto di un chilometro nella zona di Ercolano particolarmente suggestivo perché permette agli escursionisti di passeggiare su una colata lavica.
“Rialziamo la testa, il Vesuvio non si piega ai terribili incendi che lo hanno devastato nel 2017, questo il segnale che mandiamo oggi con il Grande Progetto Vesuvio. – dichiara Sergio Costa, ministro dell’Ambiente – Una rete sentieristica è di importanza strategica perché non solo vuol dire attirare turisti ed escursionisti, con tutto l’indotto che genera l’ecoturismo, ma anche favorire la fruizione e quindi in ultima analisi la sorveglianza. Un parco frequentato, un parco vivo, è la migliore garanzia contro chi vuole appiccare incendi. E mi fa piacere che tra i primi sentieri immediatamente cantierabili ce ne sia uno per i disabili, perché la natura è di tutti e non deve conoscere barriere”.
“Sono molto soddisfatto del lavoro svolto – dichiara il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio Agostino Casillo – finalmente l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha una grande strategia di sviluppo che riguarda l’intera area protetta. Il territorio sarà dotato di un’innovativa infrastruttura green che collegherà con mobilità sostenibile i 13 Comuni del Parco. Grazie al lavoro congiunto tra gli uffici dell’Ente Parco e i tecnici della Sogesid – continua Casillo – in meno di un anno siamo arrivati alla definizione di un Masterplan complessivo riguardante l’intera rete sentieristica e di fruizione del Parco, ed un primo lotto di 3 progetti esecutivi e cantierabili. Ora bisogna continuare su questa strada e lavorare per la realizzazione dell’intero Grande Progetto Vesuvio. Il mio impegno e di tutto l’Ente Parco sarà massimo per raggiungere questo ambizioso obiettivo che avrà importati ricadute in termini di sviluppo per il nostro territorio”.