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sabato, Luglio 27, 2024

Biodiversità, un tema di importanza crescente in Italia e in Ue
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La striscia

Quello sulla biodiversità rappresenta oggi un tema di importanza crescente, tanto da coinvolgere università, centri di ricerca, aziende sostenibili, agricoltori e associazioni di categoria. Ecco una panoramica della situazione in Italia e in Europa.

Biodiversità, al via il primo dottorato di ricerca con riconoscimento nazionale

L’importanza della biodiversità è cresciuta anche in Italia al punto da diventare argomento di ricerca. A 34 ricercatori è stato affidato di recente il primo dottorato di rilevanza nazionale in tale ambito: il loro compito sarà quello di studiare la natura in ogni sua declinazione. Si tratta di 21 donne e 13 uomini, intorno ai 28 anni, per i quali il finanziamento delle borse di studio NFBC (National Biodiversity Future Center) ammonta a 1,7 milioni di euro, di cui 850.000 € stanziati dagli atenei che hanno proposto percorsi di studio nel settore. 

Il progetto ha preso il via presso l’Università di Palermo, sede del NBFC. L’ente, presieduto da Luigi Fiorentino, è coordinato dal CNR e da altri 48 organismi partner.

Che cos’è la Nature Restoration Law europea e perché è importante

La Nature Restoration Law è una proposta legislativa dell’Unione Europea che ha lo scopo di promuovere il ripristino degli ecosistemi naturali in Europa. La legge mira a porre fine alla perdita della biodiversità e degli habitat naturali, che sono in parte causati dal cambiamento climatico, dall’espansione delle attività umane e da altre minacce. La legge prevede una serie di misure di protezione ambientale, di ripristino degli ecosistemi e di coinvolgimento della società civile, che devono essere attuate dagli Stati membri dell’Unione Europea. 

Tra queste, la creazione di un obiettivo di ripristino per la natura – che richiede agli Stati membri di ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’Europa entro il 2030 – e l’istituzione di una serie di misure di sorveglianza, valutazione e comunicazione per monitorare e segnalare i progressi raggiunti verso gli obiettivi di ripristino della natura. Ma anche l’adozione di misure specifiche per proteggere le specie animali e vegetali in pericolo, l’introduzione di un principio di non regressione – che impone a tutti gli Stati membri di garantire che la legislazione ambientale esistente non venga indebolita o eliminata in futuro – e l’obbligo per gli Stati membri di coinvolgere i cittadini e le comunità locali nel processo di ripristino della natura e di lavorare con le parti interessate per sviluppare soluzioni condivise.

L’importanza di tutelare la diversità biologica 

 La perdita di biodiversità è una delle sfide più urgenti da affrontare, al pari del cambiamento climatico. Lo scorso dicembre 2022, la COP 15 – Conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiversità – ha stabilito per la prima volta obiettivi internazionali per la protezione della biodiversità. Seguendo questa linea, la Nature Restoration Law approvata lo scorso luglio dal Parlamento Europeo, prevede il ripristino del 20% delle aree terrestri e marine dell’Unione Europea entro il 2030. La biodiversità è dunque sempre più al centro anche per le Istituzioni, che si incontrano regolarmente per fare il punto e porsi nuovi obiettivi, riconoscendo l’urgenza di azione in questo campo. 

In questo contesto, il Consiglio Europeo per l’Innovazione, nell’ambito del suo EIC Accelerator, ha selezionato la climate tech company 3Bee come la realtà in grado di sviluppare i primi crediti di biodiversità certificati grazie a Element-E, l’innovativo protocollo di monitoraggio della biodiversità terrestre basato su bioacustica e remote sensing. Si tratta di una metodologia che consentirà alle imprese di migliorare il proprio impatto sulla biodiversità e compensarlo, in linea con la Direttiva CSRD e la Nature Restoration Law.  

Grazie al bando vinto, 3Bee andrà ad applicare il protocollo Element-E su un totale di 250 siti in 4 Stati Europei – Italia, Francia, Germania, Spagna – con l’obiettivo di validare dal punto di vista scientifico la metodologia in diverse aree climatiche e geografiche.

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